L’ultimo atto della Serie A ha visto il Crotone pareggiare con la Fiorentina. Una gara avara di gol ma non di emozioni, con gli squali che hanno sfiorato in diverse occasioni il vantaggio. Il primo a cercare il gol è Messias che,dopo 7′ minuti dal via, con un diagonale impegna il portiere Terracciano che devia in angolo.
Al 23′ è Cuomo che, su assist di Ounas, di testa mette di poco a lato, nell’occasione il difensore anticipa Simy che sicuramente era meglio piazzato.
Ci riprova Messias al 27′ con una punizione dal limite, il brasiliano, il portiere viola è battuto ma la palla finisce di poco fuori.
Occasione per gli squali al 39′, lancio di Ounas in area per Messias, il tiro del brasiliano viene toccato da Terracciano in uscita, la palla si impenna e scavalca la traversa.
Sugli sviluppi dell’angolo colpo di testa di Djidji con altro miracolo del portiere viola. Il primo tempo si chiude con un netto predominio del Crotone.
La ripresa vede ancora gli squali pericolosi al 49′ con un contropiede innescato da Ounas che serve Messias, il tiro del brasiliano colpisce la traversa tocca la linea di porta, Simy di testa non riesce a deviare la palla in rete.
Al 75′ grande occasione per Simy che, servito in area da Ounas, manca di un soffio la deviazione della palla in rete. La reazione della Fiorentina arriva al minuto 81 con un tiro dal limite di Vlahovic che Crespi, all’esordi in Serie A, para senza problemi.Finisce a reti bianche l’ultima gara di questo Campionato. Il Crotone saluta la Serie A, saluta Messias e Simy, per loro all’orizzonte tante soddisfazioni e saluta Cosmi. Il tecnico umbro ha avuto il
merito di risvegliare l’orgoglio rossoblù, non è riuscito a centrare la salvezza, missione oggettivamente “impossible” ma, mettendo mano alla difesa, reparto colpevolmente trascurato da Stroppa, ha centrato l’obiettivo chiesto dalla dirigenza ed ha chiuso al penultimo posto. Sarà una calda estate per Vrenna ed Ursino, bisognerà allestire una squadra all’altezza di una Serie B che sembra quasi una A2.