Finisce 5 – 1 la partita tra Atalanta e Crotone, con i bergamaschi che hanno fallito almeno altre 3 palle gol. Cosmi perde Ounas e Di Carmine, per loro problemi muscolari, schiera un 3-4-1-2 con Rivière e Simy in attacco e, soprattutto, decide di evitare la costruzione del gioco partendo dalla difesa. In meno di 24 ore non si può pretendere di più dal tecnico umbro. Gli squali reggono un tempo, sfruttano un errore difensivo per pareggiare con Simy il gol del vantaggio orobico realizzato da Gosens e riescono anche a sbagliare un paio di occasioni, andando al riposo in parità. Nella ripresa la musica cambia, la dea si porta subito in vantaggio con Palomino al 47′ e , due minuti dopo, ci pensa Muriel ad aumentare il bottino, sfruttando una scivolata di Golemic. Il Crotone non riesce più a salire oltre la meta campo mentre l’Atalanta costruisce azioni su azioni. Al 58′ Ilic con uno splendido sinistro a giro, porta la dea sul 4 a 1. Cosmi, visto ormai il risultato compromesso, effettua delle sostituzioni per vedere il capitale umano a sua disposizione. A 5′ dalla fine arriva la manita dei padroni di casa, la firma Miranchuk. L’arbitro Sozza non concede neanche un secondo di recupero e, allo scadere dei 90′, dichiara concluso il match. Il Crotone incassa la settima sconfitta consecutiva e sale a 62 reti subite, unica nota positiva il ritorno al gol di Simy che aggancia a quota 54 De Florio divenendo,insieme al Cobra, il miglio marcatore in maglia rossoblù. Cosmi ha solo tre giorni per preparare la gara contro il Torino, dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei calciatori e sperare di poter recuperare qualche infortunato.
L’Atalanta strapazza il Crotone, esordio amaro per Cosmi
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