Classica conferenza stampa a distanza con il tecnico pitagorico:
D) – È stato difficile “lavorare sul morale” dei ragazzi dopo la brutta sconfitta interna? Quanto ha pesato nel preparare la sfida col Milan ?
– No non è stato difficile, sicuramente è stato difficile per me fare una disamina rispetto la partita che abbiamo fatto perché non eravamo abituati, come ho detto nel post partita, non c’è mai stata una così brutta partita chiaramente mi riferisco a quella col Genoa, volevo vedere la reazione di ragazzi, c’è stata hanno lavorato come al solito molto bene e quindi, tornando al Milan, è una partita che si prepara da sola sotto l’aspetto caratteriale e motivazionale
D) – Mister, ti sei già accollato la responsabilità della brutta prova contro il Genoa. Rimane, però, la negatività della difesa, 46 gol dopo 20 partite, di fronte a questi numeri che futuro per il Crotone nel girone di ritorno?
– Facendo una analisi sul percorso che è stato fatto, diciamo che sarei contento a rifarlo per quello che la squadra ha dimostrato in campo per la qualità delle prestazioni, chiaramente i numeri sono impietosì e devo dire, guardando anche le altre squadre che stanno lì, quindi mi riferisco alla terzultima e alla quartultima, bene o male hanno preso circa 40 gol, non è ne più e ne meno di quello che è la media dei gol presi da parte di tutte le squadre che hanno difficoltà soprattutto di classifica, è chiaro che bisogna lavorare. Sicuramente bisogna fare meglio, ribadisco che è l’attenzione che dobbiamo mettere di più in campo per fare le cose, da qua dobbiamo essere più bravi come poi del resto non siamo stati anche davanti a poter far gol.
D) – Contro il Milan capolista che atteggiamento dovrà assumere la sua squadra?
– Di fronte avremo una squadra che ha tutte le componenti per metterci in difficoltà, sa palleggiare, ha individualità, ha fisicità, ha personalità, vedendo quello che ha fatto l’Inter sicuramente ha un risultato molto più importanti da ottenere rispetto a quello che poteva essere una classifica diversa e quindi sono obbligati a vincere, vediamo che partita si prospetterà, di sicuro sarà una partita difficile, di sofferenza dovremmo correre anche a vuoto e quindi avere nella testa il sacrificio però è chiaro che non andiamo a Milano per essere sconfitti, se ci sarà l’occasione dovremmo anche essere pronti ad approfittarne perché credo che abbiamo, soprattutto in questo momento, le armi per poter fare anche male.
D) – Messias sarà sostituito da Ounas con Di Carmine in coppia con Simy? In che ruolo lo schiererai quando sarà chiamato in causa ed è ipotizzabile vedere lui e Messias, quando il brasiliano rientrerà dalla squalifica, alle spalle di un’unica punta?
– Nella testa ho questa opzione, credo che Ounas sia un acquisto veramente importante, se mi permettete non da Crotone e quindi c’è lo teniamo ben stretto, è stata un’opportunità incredibile che il nostro presidente ci ha dato a disposizione un giocatore di altissimo livello, va rimotivato, è un ragazzo che ha bisogno di affetto, lo stimiamo tutti, è un ragazzo che ha bisogno di allenamenti, nella mia testa è di farlo giocare dietro la punta, è in dubbio con Rivière per poter partire dall’inizio domani.
D) – Difesa più ermetica e centrocampo basso per non concedere troppi spazi di manovra alla capolista?
– Cercheremo di fare di necessità virtù e adesso, al di là di della zona del campo dove andremo o dove saremo obbligati a difendere, l’importante è farlo bene.
D) – La situazione degli infortunati? Recuperi qualcuno tra Cigarini, Molina, Cuomo e Pedro o se eventualmente ci sono altre defezioni?
– Pereira è ritornato nel gruppo oggi quindi sarà disponibile per il resto sono ancora tutti fuori.
D) – Sappiamo che un allenatore si sente sempre in discussione, ma crede che l’ambiente, la società, i giocatori, siano ancora dalla sua parte, soprattutto alla luce delle dichiarazioni del presidente?
– Ma io al presidente ci ho parlato anche oggi quindi non mi sembra così incazzato o incazzoso con me, sicuramente è giusto che lo sia, in un certo senso, io avverto sempre la fiducia do sempre il massimo ed è l’unica strada che ho, per quanto riguarda la squadra, la squadra è straordinaria nei miei confronti non sarei qua a parlare in questo modo non sarei mai stato qua a parlare in questo modo fin qui, ripeto la prestazione di domenica è stata decisamente negativa, mi sono assunto la responsabilità perché credo quando una squadra caratterialmente non dimostra o si lascia andare alla prima avversità, dà fastidio e quindi mi sento davvero responsabile fin qui si potevano soltanto analizzare situazioni tecniche e quindi a livello motivazionale a livello caratteriale la squadra ha sempre espresso un ottima tenuta di campo.
D) – Le prossime cinque trasferte del Crotone saranno decisive per la salvezza?
– Ma io potrei dire le prossime 5 in casa magari, visto che in casa nella prima parte del campionato abbiamo avuto le prime 6 del campionato, in questo momento perché si fa riferimento a quelle in trasferta, vediamo cosa possiamo fare in casa anche perché le partite che andremo a fare in trasferta sicuramente sono di un’altra categoria e di un altro livello di difficoltà, quindi bisogna stare sereni non c’è nulla di scritto perché come abbiamo visto le partite si devono giocare e non si sa mai che si può andare a fare risultati in campi dove magari sulla carta potremmo essere già sconfitti in anticipo.