Alla vigilia del match di domani Stroppa ha risposto alle domande inviate dai giornalisti all’ufficio stampa della società:
1. Come dice lei ancora nulla è stato fatto ed occorre conquistare sempre punti per uscire dal tunnel della retrocessione. Il successo contro lo Spezia ha creato le condizioni per un migliore percorso?
- Sicuramente il miglior percorso, era tanto tempo che volevamo fare i punti al di là della vittoria che non è mai arrivata e finalmente l’abbiamo conquistata. Per quello che riguarda il percorso, Spezia ormai è alle spalle, andiamo ad affrontare un trittico di partite che, in una settimana, possono anche darci una visione diversa del campionato, quindi lotteranno sicuramente per fare ulteriori punti.
2. Con lo Spezia non solo non vi siete fatti rubare la merenda ma l’avete rubata a sua volta. Una questione di spessore dell’avversario o è cambiato qualcosa nell’attenzione? E a Udine questo espediente quanto può essere importante?
- E’ sempre importante e, al di là delle mie battute, è chiaro che rispetto ai gol che abbiamo preso in queste undici partite sicuramente la fotografia è quella lì, quindi basta metterci attenzione basta metterci un po di quella sana cattiveria sportiva nel non commettere superficialità per il resto, al di là degli avversari abbiamo dimostrato che possiamo giocare con tutti e quindi diventa determinante negli episodi essere attenti a far le cose.
3. Il turno ravvicinato di Udine obbliga ad effettuare il turn-over? Ancora un’assenza per squalifica tra i suoi uomini che si aggiunge a qualche infortunato, potrebbe penalizzare l’allestimento della migliore formazione?
- Come è successo sabato sicuramente succederà domani, siamo un po incerottati. Purtroppo il punto della situazione lo farò domani mattina, vedremo chi starà meglio andrà in campo poi nel nel tardo pomeriggio di domani.
4. Dopo i quattro gol segnati allo Spezia, il Crotone ha dimostrato di possedere un buon potenziale offensivo?
- No, non la assolutamente dimostrato, finalmente le occasioni che abbiamo creato le abbiamo sfruttate. Sicuramente c’è qualche rammarico per altre situazioni però fare quattro gol sicuramente può essere un segnale, altre volte siamo arrivati tante volte vicino alla porta, ma effettivamente, la qualità è mancata, qualità nella gestione, qualità nelle scelte, finalmente ci siamo ci siamo portati a casa quello che abbiamo creato, al di là di questo bisogna continuare così perché sicuramente i nostri attaccanti, non solo chi gioca ma anche chi non è mai stato disponibile per varie situazioni, ha nelle corde di poter fare gol.
5. La prossima partita sarà un’altra finale?
- Sì, purtroppo per noi si vista la posizione di classifica che occupiamo. Andiamo ad affrontare una delle squadre secondo me più belle del campionato, più complete, al di là della fisicità e delle individualità, hanno ottime idee di calcio, sono ordinati, sono organizzati, hanno un’ottima organizzazione sul campo, sanno fare entrambe le fasi bene, in conferenza sabato ho detto che ci aspettava e ci si aspetta una partita molto fisica, però ci sono tante componenti nell’affrontare la squadra avversaria molto ma molto difficile.
6. Recupera qualcuno degli infortunati?
- No, purtroppo no, recuperiamo Petriccione dalla squalifica e poi, come ho detto prima, siamo un po incerottati. Qualcuno non ha recuperato, qualcuno è un po acciaccato e vediamo poi arrivare a qualche ora prima della partita di poter decidere chi sta meglio.
7. Inserirà a centrocampo Petriccione al fianco di Molina e Eduardo, e in attacco ancora Messias, Simy o Riviere per fare rifiatare uno dei due?
- Beh adesso star qui a fare la formazione credo che sia inopportuno, deciderò domani, vediamo che che succederà domani.
8. Qual è la sua opinione e sul calciatore cileno Rojas e secondo lei il suo ruolo in campo? cosa gli manca per poter iniziare ad aggiungere minuti nelle gambe con la squadra?
- Beh io penso, come quasi tutti i ragazzi sudamericani, sono innamorati della palla è chiaramente io non discuto le qualità tecniche del ragazzo perché l’abbiamo preso perché spiccava tecnicamente rispetto agli altri coetanei della sua età, è un ragazzo che, come gli altri stranieri, si affaccia in un ambiente diverso, si è ambientato si sta ambientando, non dico che potrebbe essere pronto però di sicuro, questo disordine nell’interpretare il ruolo da mezzala lo porta magari a scelte diverse ma potrebbe fare anche la seconda punta in questo momento, ha qualità, ragazzo straordinario, si impegna sempre, c’è la massima considerazione da parte mia anche se poi non l’ho utilizzato in questo frangente di campionato.
9. Ha già detto che la squadra in vista della doppia trasferta rimarrà al Nord: nel dettaglio cosa prevede il programma e dove rimarrete?
- Rimaniamo a Udine per quattro giorni per poi preparare la partita di Genova contro la Sampdoria.
10. Djidji invece come sta?
- Djidji è un altro che si è presentato in ritardo, purtroppo il Covid 19 lo ha limitato tantissimo a livello fisico, quando ha cominciato a stare bene, mi ricordo nella trasferta di Bologna ha avuto un attacco improvviso e non l’abbiamo preso in considerazione, ma quella poteva essere sicuramente una delle partite dove poteva sicuramente essere della partita e quindi ha perso ancora del tempo ma il ragazzo incomincia a star bene quindi lo metto alla pari degli altri.
11. In difesa chi sostituirà Magallan? Il candidato principale è Cuomo?
- Per quanto riguarda i tre dietro vediamo, mi ripeto, sicuramente manca Magallan, l’alternativa possono essere Golemic e Cuomo.