Consueta conferenza stampa del mister rossoblù alla vigilia del turno di campionato:
- Incontro difficile tra due neo promosse che vogliono salvarsi?
- Sì assolutamente, anche se è stato un percorso chiaramente diverso e lo Spezia ha dimostrato, anche in questa categoria, con un’ottima idea di gioco e anche con dei punti di essere già dentro la zona salvezza. Noi siamo un po in ritardo, chiaramente mi tengo le prestazioni ,non ultima quella con il Napoli e quindi domani per noi sicuramente è una partita molto ma molto importante.
- Lei conosce bene Italiano come avversario già dalla passata stagione. Che tipo di gara potrebbe impostare contro il Crotone?
- La solita, non ho visto cambi di atteggiamento o strategici quindi mi aspetto la solita gara dello Spezia, mi auguro che il Crotone non commetta errori, sono scuro di questo perché, a livello caratteriale e di attenzione, non possiamo e non dobbiamo sbagliare partita e poi mi auguro di fare la partita undici contro undici perché siamo stati molto penalizzati dal giocare in 10 praticamente un tempo contro il Napoli, abbiamo perso le misure nel secondo tempo di domenica.
- Per il bene della classifica la vittoria non può essere più rinviata?
- Assolutamente sì, penso che possa essere decisiva in caso di vittoria, non lo sarà se non dovessimo vincere. Permettetemi di dire una cosa banale, per noi è una finale, dobbiamo affrontarla come se lo fosse, senza commettere ingenuità né errori, sia tecnici che mentali, non possiamo assolutamente staccare la spina, sappiamo che se dovessimo vincere la partita sarà determinante per il proseguo del campionato.
- Situazione infortunati? Rispoli sarà a disposizione? Benali ha invece recuperato, quindi potrà essere tra i probabili undici iniziali?
- Rispoli no, Benali è in forse, si allena un po, vediamo domani mattina se poterlo schierare o altrimenti non utilizzarlo per questa partita.
- Senza Cigarini infortunato e Petriccione squalificato, potrebbe giocare Marrone da play? O ha valutato di più uno tra Benali e Zanellato?
- Abbiamo provato un sacco di cose, perlomeno quelle che sono fattibili, domani non conta chi gioca ma conta il cuore, conta la determinazione, conta la cattiveria giusta nel fare questa partita.
- In 10 giorni 4 gare, sicuramente bisogna guardare partita dopo partita, ma avete stilato già una tabella? Quanti punti bisognerebbe fare prima di Natale?
- Io sinceramente voglio assolutamente pensare a una partita per volta, la prossima è veramente importante, ripeto determinante in caso di vittoria e quindi bisogna pensare assolutamente allo Spezia oggi.
- Dopo Maradona è venuto a mancare Paolo Rossi, un altro campione. Qual è il tuo ricordo legato a Pablito?
- Ho avuto la fortuna di allenarmi praticamente un anno insieme a lui, quando venne al Milan, se non erro nell’85. Io mi allenavo con la prima squadra, feci il secondo ritiro a 17 anni e mi sembrava di stare con una figurina. Era una persona straordinaria, di una semplicità disarmante nonostante si portasse dietro gli anni della Juventus, tutti i trofei vinti e poi, soprattutto, quel mondiale, dove tutti quanti siamo saltati in piedi per i suoi gol. Lo ricordo veramente con grandissimo affetto, mi dispiace e abbraccio veramente la famiglia, veramente se n’è andata una persona straordinaria.