A Cesena serviva un punto, un semplice punto per poter sperare di festeggiare in casa, senza aspettare i risultati delle altre partite. Un punto che purtroppo non è arrivato, merito al Cesena che ha sfruttato un primo tempo dove il Crotone è stato a guardare. Merito a Drago che ha bloccato i rossoblù, merito all’ex Camillo Ciano, splendido il suo primo gol su punizione, esagerata forse l’esultanza dedicata al primo compleanno del figlioletto, ma la partenza di Ciano da Crotone non è stata caratterizzata da baci e abbracci e, la sua voglia di rivalsa si è vista tutta, nell’arco dei 90 minuti. “Il peggior primo tempo da quando alleno la squadra” ha affermato Juric al termine di una partita che, comunque, il Crotone stava rischiando di pareggiare con l’occasione capitata a Garcia Tena e non sfruttata a dovere dallo spagnolo.
A complicare le cose sono arrivate le vittorie esterne di Bari e Trapani ed ora tutti a fare calcoli ed ipotesi, come se la promozione fosse a rischio, ma cari amici non è così, e lo sappiamo bene, ma la smania di avere l’ufficialità in casa, nel catino dell’Ezio Scida, è tanta.
Non riusciamo a pensare ad una promozione che arriverebbe in trasferta a Modena, se il Bari non riuscisse a vincere in trasferta a Perugia. La squadra che tornerebbe il giorno dopo a Lamezia Terme per poi arrivare in tarda mattinata in città, in una città che sarà in festa da almeno 16 ore in attesa dei propri campioni.
Provate a immaginare una festa di compleanno senza il festeggiato.
No. Sta festa s’addi fari a Cutroni.
Ecco perché siamo alle prese con numeri, calcoli ed anche scongiuri.
“Tiriamo i piedi” e quelle due , a Crotone diciamo così, ma oggettivamente sembra difficile che il Bari, impegnato in casa con il Modena, non riesca a battere e canarini.
Il Trapani invece avrà un compito più arduo con il Cesena e potrebbe anche pareggiare.
In ogni caso nelle prossime 2 partite a noi basterà fare 4 punti
Ipotizzando la vittoria con il Como e il pareggio a Modena, ma forse è meglio perdere a modena e vincere in casa con il Latina.
Si ripresenterebbe lo scenario che tutti sogniamo: scrivere la pagina finale di questo storico campionato di serie B in casa, sul terreno di gioco che ha visto in questi 25 anni una società di prima categoria diventare una società da Serie A.
Ma niente paura, ora ci pensa Papa Francesco.
Vincenzo Saporito